Pagamenti digitali: driver strutturale anche in farmacia e nelle prestazioni sanitarie

L’Osservatorio Salute Cashless di SumUp, fintech globale specializzata nei pagamenti digitali, analizza l’evoluzione dei pagamenti digitali in Italia e dimostra come la salute si confermi, nel 2025, come uno dei motori chiave della trasformazione cashless del Paese: il 12% della spesa nazionale tramite pagamenti digitali riguarda, infatti, servizi e prestazioni sanitarie.

L’Osservatorio mette in luce come la digitalizzazione dei pagamenti stia diventando un driver strutturale di efficienza e trasparenza, a beneficio di un settore per il quale è prioritario favorire una gestione più fluida delle prestazioni e una esperienza di pagamento sicura ed efficiente per pazienti e operatori.

Questi, in sintesi, i dati emersi dalla ricerca:

  • Anche il medico, il dentista e i farmaci si pagano sempre più in digitale: +10% di pagamenti con carta rispetto al 2024.
  • Genova (+50,5%), Venezia (+39,6%) e Ancona (+37,5%) sono le province con la crescita più elevata delle transazioni senza contanti.
  • Le Marche sono la regione che più paga con carta farmaci e trattamenti. In Molise il maggior aumento si registra tra i dentisti, in Sardegna nelle cliniche.

Nel dettaglio dei principali ambiti sanitari, le transazioni mostrano una dinamica differenziata: +4,2% per i medici, +5,9% per le cliniche, +7,4% per i dentisti e una crescita straordinaria per le farmacie, che segnano +121,8%. In questo contesto, il comparto salute emerge come uno degli ambiti più reattivi alla modernizzazione dei processi di incasso, confermando un trend ormai consolidato nel tessuto economico nazionale.

In particolare, queste sono le regioni con la salute più cashless: al primo posto le Marche (16,6%), seguite da Umbria (15,7%) e Toscana (14,7%). Analizzando i singoli settori, la crescita più significativa a livello odontoiatrico spetta al Molise (+57%), davanti a Trentino-Alto Adige (+55,8%) e Basilicata (+39,2%). Tra i medici, guidano le Marche (+17,4%), seguite da Sardegna (+15,3%) e Piemonte (+8%), mentre nelle cliniche a trainare i pagamenti digitali è la Sardegna (+21%), secondo posto per le Marche (+18,4%), terza la Calabria (+13,6%). Infine, le farmacie registrano la crescita più rilevante, con Toscana (+214,1%), Lombardia (+200,8%) ed Emilia-Romagna (+186%) in vetta.

Per quanto riguarda medici e farmacie, queste le province dove crescono di più i pagamenti con carta: in testa Genova (+50,5%), seguita da Venezia (+39,6%), Ancona (+37,5%), Torino (+26,5%), Siracusa (+19,3%), Reggio Calabria (+15,8%), Sassari (+15,2%), Cagliari (+14,4%), Terni (+13,4%) e Palermo (+12,5%). Parallelamente, alcune province mostrano un forte calo dello scontrino medio, un indicatore che evidenzia come i pagamenti con carta siano sempre più utilizzati anche per importi ridotti: in testa Genova (-24%), seguita da Venezia (-13,5%), Torino (-10%), Ferrara (-6%) e Reggio Emilia (-5,9%).

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